mercoledì 1 febbraio 2017

Gelato Industriale Vs Gelato Artigianale

                                                      

Gelato Industriale o  Gelato Artigianale ?!?!? Questa è una lotta che dura da una vita sul diritto di qualità da parte dell'artigianato per le sue caratteristiche di produzione e qualità  e dell'Industriale sul diritto di merchandising visto le sue potenzialità, due diritti che di base se si conoscono non si dovrebbero confondere e andare in conflitto, ma il più delle volte si sottovalutano e ci si pensa che non ci sia differenza tra loro, un grave errore da parte del consumatore partendo dal presupposto che  ad oggi l'informazione è basilare sia per la conoscenza e consapevolezza di quello che si va ad acquistare e sia per l'informazione nutrizionale dell'alimento. Detto questo dobbiamo esser più consapevoli di quello che scegliamo di far parte della nostra vita alimentare ed esser informati sui pregi e difetti, sulle qualità e convenienze che ci vengono offerte cosi da poter valorizzarne i veri attributi in essi.
Molte persone sottovalutano il Gelato Artigianale pensando e affermando che ci sia poca differenza da quello industriale, ma qui si sbagliano perchè non c'e' l'interesse nell'informazione di ciò che si vorrebbe acquistare, basterebbe concedersi pochi minuti per leggere gli ingredienti che li compongono per valutarne la reale differenza di qualità, per questo non c'è bisogno di aver conseguito degli studi sulle Scienze dell’Alimentazione per conoscerne i pregi basilari, ad oggi disponiamo della rete internet che ci da una grande possibilità di aver una conoscenza anche minina di quel che siamo interessati a conoscere ed apprendere.
Vi racconto un episodio che mi capitò per farvi rendere di più l'idea di quel che sto scrivendo, tempo addietro durante i mesi caldi dell'anno entrai in un Supermarket per fare la spesa, mentre giravo tra le corsie decisi di comprare dei ghiaccioli per mio figlio da tener conservati nel freezer in caso di voglie dell'ultimo minuto, pur essendo consapevole delle qualità offerte dalle aziende industriali decisi di prenderli per una comodità dell'ultimo minuto, cosi mi soffermai a leggere gli ingredienti anche se per dei semplici ghiaccioli e mi ritrovai a vedere che c'era un colorante il "Cocciniglia " con sigla E120, la cocciniglia è un colorante rosso ricavato dall'omonimo insetto appartenente alla famiglia della coccoidea, alchè decisi di non acquistarlo per dei miei punti vista.
Questo è un piccolo esempio dove io personalmente ho potuto e voluto valutare ciò che stavo acquistando.

Creerò una piccola lista con alcune voci che potremmo trovare nella lista degli ingredienti di ogni singolo prodotto sia per il Gelato Industriale e sia per quello Artigianale, cosi potrete valutare voi stessi le differenze sulla qualità, valutarne la reale convenienza e differenza tra i due prodotti.

Una nota sulle due tipologie di prodotti che non vengono menzionate negli ingredienti sono l'Overrun ovvero l'aria incamerata nel processo di mantecatura del Gelato, ha una maggior percentuale di “overrun” il Gelato industriale dove sta ad una temperatura all'incirca di -18 gradi a differenza di quello artigianale che si aggira ad un Overrun del 35% 40% e la temperatura di servizio si aggira dai -12 ai -16°gradi.

 Con questo si può dedurre che un cono/coppetta industriale e artigianale avente le stesse dimensioni non avranno lo stesso peso visto che nell'industriale si ha un incameramento maggiore di aria rendendo il prodotto più voluminoso con meno peso.










IL Ricettario del Gelatiere
Sinnona Agostino


lunedì 5 settembre 2016

Quale Bilanciatura Scegliere ?

Quante volte ci siamo ritrovati in situzioni di lavoro caotiche e frettolose ? dove il tempo viene a mancare e per velocizzare il lavoro si rischia di sbagliare le pesate di una bilanciatura per un Sorbetto, perchè quest'ultimo può esser personalizzato con 6 pesate o più ed il rischio di errore in mancanza di tempo è alto.
Certo una bilanciatura personalizzata per ogni singolo frutto ha molti vantaggi a partire dal creare un Sorbetto con meno problematiche di mantenimento della temperatura alla giusta proporzionalità nell'inserimento della polpa del frutto cosi da conferirgli un sapore equilibrato, ma è anche vero che una bilanciatura Generica può dare degli ottimi risulati creando un prodotto che possa avere un rapporto di Velocizzazione/Risultanza discreti se non buoni, avendo cosi le stesse pesate per ogni sorbetto di frutta comune a tutti gli altri.
Questo avviene creando una ricetta Generica di Zuccheri e neutri ad una percentuale che ci prefissiamo cosi da poter avere un valore fisso di Capacità Dolcificante e di Potere anti Congelante da poter addizionare al gioco di Acqua/Frutta che faremo.

Chiameremo questa Ricetta Generica per Sorbetti  "MultiFruit".
                


Possiamo notare che variando la Percentuale del Frutto e con esso la quantità di zuccheri presenti al suo interno e dell'Acqua si può arrivare ad un risultato similare della Capacità dolcificante e del Potere anticongelante per tutti e tre i Sorbetti, avendo un solo grado (vedi risulato tra parentesi) di differenza della temperatura ottimale, questo si puo compensare con il posizionamento in un punto meno o più freddo della vetrina di esposizione in base alle esigenze del prodotto.
Concludendo questi tre Sorbetti hanno :

Percentuale di frutta che varia dal 28% al 43%.

Corretto equilibrio tra Acqua/Solidi.

Temperatura Similare.

E con questo A voi le conclusioni finali, ogni Gelatiere ha esigenze e ideologie diverse, la "Ricetta Perfetta" è un illusione dei Saccenti, possiamo affermare di aver una ricetta Correttamente Equilibratà ma il giudizio finale spetta sempre al Luogo e agli utenti finali che ne approveranno la bontà se cosi sarà.




 

IL Ricettario del Gelatiere
Sinnona Agostino


lunedì 11 aprile 2016

L'Overrun



L’OVERRUN




L'Overrun è l’incameramento di aria nella miscela in fase di mantecazione è una caratteristica fondamentale per ottenere un gelato di qualità: dona al gelato una consistenza soffice, diminuendo la percezione del freddo. L'aria si incorpora nel gelato durante la prima fase della mantecazione: i globuli di aria restano intrappolati tra i cristalli di ghiaccio in formazione e le altre molecole che compongono la miscela. Quando la temperatura scende sotto i -2 gradi, la fase di formazione dei cristalli diventa molto rapida e non è più possibile incorporare aria.

Dal punto di vista qualitativo è importante che i globuli d’aria siano piccoli e ben distribuiti all'interno della massa,  per ottenere questo risultato sono importanti sia le caratteristiche del mantecatore nella sua velocità di congelamento per la formazione dei cristalli di ghiaccio, (più sarà veloce maggiore sarà il numero di cristalli di piccole dimensioni che ne deriverà) e gli ingredienti della miscela, alcuni dei quali favoriranno l'incorporamento d’aria, mentre altri ne penalizzeranno questo processo.

La quantità di aria che viene incorporata viene definita "overrun"  ha luogo quando l’acqua inizia a passare dallo stato liquido a quello solido e si misura come percentuale in volume dell'aria contenuta nel gelato. Si misura con questa formula:


     peso miscela – peso gelato
 ----------------------------------------   * 100
                   peso gelato


Il numero di aria ideale per un gelato ben fatto è di circa:

  • gelato a base di latte, panna e uova: 30-40 %
  • gelato a base di frutta: 25-35 %
Ci sono alcune materie prime e fattori che ne favoriranno l’incorporamento d’aria, tra questi il tuorlo e l’albume d’uovo, il latte magro in polvere, alcuni sali minerali e gli stabilizzanti. Inoltre, una maturazione corretta e l’inserimento della miscela nel mantecatoree a temperatura inferiore ai +4C° ne favoriranno. A ostacolarne il processo, invece ci penseranno i grassi, gli zuccheri, il cacao e le paste o un’insufficiente maturazione.
 

IL Ricettario del Gelatiere
Sinnona Agostino

giovedì 31 marzo 2016

IL Rifrattometro



IL Rifrattometro




Un rifrattometro è uno strumento di misura ottico (ha la forma di un cannocchiale con all'estremità un prisma che permette, all'interno dell'oculare, la lettura in diverse scale) utilizzato per determinare l'indice di rifrazione di una sostanza o qualche proprietà fisica di una sostanza che sia direttamente correlata al suo indice di rifrazione. Certi tipi di rifrattometri possono essere utilizzati per misurare gas, liquidi o anche solidi trasparenti o traslucenti come i minerali e le gemme.
Un rifrattometro può essere utilizzato per stabilire l'identità di una sostanza ignota sulla base del suo indice di rifrazione, per stabilire la purezza di una particolare sostanza o per determinare la concentrazione di una sostanza dissolta in un'altra.
Comunemente i rifrattometri sono utilizzati per misurare concentrazioni fluide come il contenuto di zucchero (livello di Brix) di frutti, vegetali, succhi e bevande carboidratiche. Per compiere la misurazione si spalma una piccola quantità del liquido del frutto da analizzare all'interno dello strumento aperto, si chiude l'oculare, si punta lo strumento verso la luce del Sole e si legge il valore dalla scala.

Sotto alcune dimostrazioni che riportano esempi di qualità della frutta:

Rifrattometro con scala 0-32 Gradi Brix 



Test eseguito su una Fragola con qualità (Media)
Test eseguito su una Pera con qualità (Buona)
Test eseguito su un'Arancia con qualità (Media)




IL Ricettario del Gelatiere
Sinnona Agostino








I Gradi Brix della Frutta



I Gradi Brix della Frutta


Il Brix è una misura delle sostanze solubili presenti nei succhi dei vegetali, misura
 l'attività ottica delle sostante disciolte in una soluzione, cioè la capacità di una sostanza di deviare la lucela. Il nome deriva da Adolf Ferdinand Wenceslaus Brix (1798 - 1890). Un grado Brix (simbolo °Bx) corrisponde a 1 parte di sostanza solida (peso secco) in 99 parti di soluzione. Per esempio una soluzione a 25°Bx contiene 25 grammi di sostanze solide in 100 grammi di liquido totale. Questo può significare, per esempio, 25 grammi di zucchero e 75 grammi di acqua.
Utilizzi del Brix
Questa unità di misura è molto importante nell'industria alimentare dove di solito si applica alla quantità di zuccheri presenti in frutta e verdura, nel vino e nelle bibite, nei prodotti intermedi della preparazione dello zucchero da tavola.
I gradi Brix vengono utilizzati come indice di qualità della frutta e della verdura. Il grado Brix è direttamente proporzionale alla dolcezza di un vegetale e tale caratteristica è strettamente correlata alla sua piacevolezza organolettica.

 

Qualità
Bassa
Media
Buona
Eccellente
Fragola
6
7
9
9
Mela
6
10
13
17
Mirtillo
4
8
16
22
Melone (cantalupo)
8
12
14
18
Melone (invernale)
8
10
14
16
Anguria
8
12
16
18
Uva
8
12
18
22
Lampone
6
8
12
14
Pera
6
10
14
16
Arancia
6
10
16
20
Qualità
Bassa
Media
Buona
Eccellente
Fragola
6
7
9
9
Mela
6
10
13
17
Mirtillo
4
8
16
22
Melone (cantalupo)
8
12
14
18
Melone (invernale)
8
10
14
16
Anguria
8
12
16
18
Uva
8
12
18
22
Lampone
6
8
12
14
Pera
6
10
14
16
Arancia
6
10
16
20


Il Ricettario del Gelatiere  
Sinnona Agostino